L’ultima volta ti ho spiegato per cosa è nato originariamente questo accessorio, mentre ora voglio illustrarti qualche uso speciale del paraluce che ti permetterà di ottenere diversi altri benefici non indifferenti a costo zero.
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Come sicuramente ricorderai (in caso contrario rileggi A cosa serve il paraluce), questo accessorio si monta all’estremità dell’obiettivo in modo da eliminare la luce parassita negli scatti. Questa è sicuramente la motivazione primaria per cui lo si usa. Ma il suo utilizzo apporta altri importanti benefici.
Uso speciale del parasole
Il parasole non è altro che un pezzo di plastica che si appone all’estremità dell’obiettivo, proprio in corrispondenza della lente frontale. Questo oggetto “estenderà” la lunghezza della tua reflex rendendo più “difficile” il toccare la lente. Ciò ti permetterà di proteggere la lente, senza avere effetti negativi sull’immagine finale.
Proteggere da cosa?
Sicuramente la proteggerà da eventuali urti accidentali, da contatti non proprio voluti con la lente e, in talune occasioni, dalla pioggia.
Preferisci rompere o sporcare il paraluce, piuttosto che la lente frontale… no? Quando poi ci si sposta, magari all’interno di fiere o manifestazioni, ti permette di evitare ditate involontarie che di certo non danneggiano nulla, ma lasciano un amabile patina che fa perdere in nitidezza alle foto, e fa perdere a te del tempo per ripulire tutto.
Il consiglio è quello di tenere sempre a portata di mano il paraluce, che tramite l’attacco a baionetta può essere montato sull’obiettivo al contrario quando non utilizzato, e usarlo sempre visti i benefici derivanti dal suo utilizzo e dalla totale assenza di effetti negativi collaterali. Già da solo è in grado di proteggere la lente in qualsiasi occasione ma, se sei una persona particolarmente scrupolosa, potresti prendere in considerazione l’idea di accostargli un filtro protettivo.
In poche parole…
Con l’obiettivo molto spesso trovi in dotazione il paraluce… usalo! E’ gratis e ti proteggerà da urti accidentali oltre ad evitare l’incursione di “raggi strani” nella tua fotografia. Cosa aspetti? Fai una prova e dimmi cosa ne pensi!
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