Oggi ti voglio spiegare a cosa serve il Paraluce visto che molto spesso questo fondamentale strumento viene lasciato nella scatola dell’obiettivo perché se ne ignora l’utilità. Ti illustrerò il motivo per cui è nato e il suo utilizzo “primario”.
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Che cos’è il paraluce?
Il Paraluce non è nulla di altamente tecnologico dal punto di vista del materiale o della componentistica. Non è altro che un pezzo di plastica (di solito nera) a forma di tronco di cono, a “petalo” o cilindrica.
Questo oggetto va montato all’estremità dell’obiettivo mediante l’attacco a baionetta o a vite. Di solito ogni obiettivo ha in dotazione il proprio paraluce, ma se cosi non fosse (alcuni produttori lo vendono a parte) si possono trovare sul mercato molto facilmente e con costi veramente contenuti (si parte da circa 5€).
A cosa serve il paraluce?
Spesso quando si fotografa all’aperto, si verificano dei fenomeni di luce parassita che lasciano all’interno dello scatto un bagliore non voluto (detto flare). A volte tale effetto è ricercato proprio per enfatizzare i panorami, mentre spesso rovina la fotografia riducendone il contrasto e la saturazione dei colori.
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Il paraluce nasce proprio per eliminare questo inconveniente. E’ un supporto fisico che “scherma” fisicamente i raggi solari periferici che entrano con inclinazioni particolari all’interno dell’obiettivo.
E’ un po’ come la tendina parasole della automobili, che elimina il riverbero del sole quando guidi e ti permette di osservare la strada senza problemi (ovvio che se hai il sole frontale…)
Bada bene che i raggi luminosi che vai ad eliminare non provengono dal soggetto che vuoi ritrarre. Si tratta di raggi esterni al campo di ripresa che finiscono all’interno del barilotto dell’obiettivo, rimbalzando sulle varie lenti interne fino a generare il flare e/o diverse fastidiose macchie luminose.
In poche parole…
Ora, considerando il fatto che il parasole è incluso nell’obiettivo il 99% delle volte (e non c’è da pagare nulla), per quale motivo non dovresti utilizzarlo? In questo modo guadagni in contrasto e in qualità sullo scatto. Se hai ancora qualche riserva, dai un’ occhiata all’uso secondario del paraluce… vedrai che da domani lo utilizzerai sempre!
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