Questa volta ti farò una breve introduzione sull’esposizione fotografica in quanto si tratta del concetto che sta alla base della fotografia. Purtroppo molte persone ignorano o tralasciano questa parte dicendo “eh ma è troppo difficile da capire”, oppure “non mi serve per fare foto”… sbagliatissimo!!! Saltarlo sarebbe come costruire una casa partendo dal tetto!
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Iniziamo: Che cos’è la fotografia?
Può sembrare banale, ma non tutti hanno ben chiaro cosa sia la fotografia (so che non è il tuo caso) e infatti, se proverai a fare questa domanda in giro, sicuramente otterrai le risposte più strane e curiose. La fotografia, intesa come l’azione di fare una foto (e non il risultato finale), può essere vista come la tecnica (o se preferisci l’arte) di ottenere un’immagine duratura di un soggetto mediante la “cattura della luce” su un determinato supporto.
Catturare la luce?
Beh se ci pensi bene, è lo stesso meccanismo che sta alla base della vista. Noi vediamo un oggetto perché sopra di esso rimbalzano delle radiazioni luminose (provenienti da un corpo luminoso) fino a giungere al nostro occhio, penetrando in esso e arrivando ad eccitare le terminazioni del nervo ottico. Se entri in una stanza buia non vedrai assolutamente nulla ma, se accendi la luce, vedrai non soltanto la lampadina accesa ma anche tutto ciò che si trova nella stanza. La lampadina è un corpo luminoso cioè una sorgente di luce, mentre gli oggetti illuminati la diffondono in tutte le direzioni trasportando l’informazione luminosa (direi che non serve tirare in ballo il dualismo onda/particella della meccanica quantistica).
Nella fotografia si usa il medesimo principio, solo che non ci limitiamo a “vedere”, ma andiamo ad imprimere la radiazione luminosa sulla pellicola (o nel nostro caso sul processore della macchina fotografica digitale, che la trascriverà sopra un supporto di memoria digitale).
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Come si “cattura” la luce?
La risposta a questa domanda è molto semplice… con la macchina fotografica. Quello che è “difficile” capire è il come, ossia qual è il metodo per catturare la dose giusta di luce e avere una corretta esposizione fotografica. Se si fa entrare troppa luce si avrà una foto sovraesposta (troppo chiara), se invece se ne cattura troppo poca si avrà una foto sottoesposta (troppo scura).
Sta al fotografo dosare la giusta quantità di luce, o perlomeno conoscere la teoria alla base di tutto, visto che in realtà si delega (anche troppo) alla reflex il calcolo di quanta ne serve (a meno che non si scatti totalmente in manuale). Ovviamente non dovrai scattare in modalità automatica (quello ti era permesso in qualità di fotografo amatoriale… ora è il caso di fare qualche passo in avanti), ma dovrai capire le basi teoriche della fotografia e saperle applicare. E’ fondamentale.
In poche parole…
Tutto quello che dovrai tenere a mente per il momento è che se una foto risulta troppo scura non hai permesso alla quantità giusta di luce di entrare nella reflex mentre, se è troppo chiara, vuol dire che ne hai fatta entrare in quantità eccessiva. La prossima chiacchierata ti illustrerà i parametri sui quali possiamo agire per ottenere un’esposizione fotografica corretta. Sto parlando del famoso “triangolo di esposizione”.
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