Oggi parleremo di un accessorio opzionale che si usa per proteggere la lente frontale dell’obiettivo da eventuali contatti accidentali: ti parlerò del filtro protettivo.
Solitamente l’utilizzo di questo accessorio non trova un consenso unanime, nel senso che se cercherai su internet vedrai che è un po’ come la “guerra Nikon/Canon”. Una parte si schiera a favore del filtro, mentre l’altra ne chiede l’eliminazione fisica.
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Per quanto mi riguarda cercherò di illustrarti la sua funzione in modo imparziale, senza importi la mia visione d’insieme (alla fine sei provvisto di un cervello pensante, quindi…).
Cos’è il filtro protettivo e per cosa nasce
Il filtro protettivo è un elemento atto a proteggere la lente frontale dell’obiettivo. La maggior parte delle volte è di forma circolare e grazie alla ghiera a vite può essere montato sull’ottica.
Ci sono differenti dimensioni (in base all’obiettivo) ma soprattutto differenti qualità con rese dell’immagine finale differenti. Si possono trovare sia in vetro che in resina trasparente (questi ultimi di qualità inferiore). Portano alla foto finale un degrado inversamente proporzionale alla qualità del del filtro (ossia più il filtro è buono e meno la qualità della foto ne risentirà).
Quanto è davvero utile?
Uno dei motivi per cui è nato il filtro protettivo è quello di proteggere l’ottica da urti, graffi e polvere. Immagina la lente frontale come un tuo occhio (un po’ più robusto a dire il vero), visto che in fin dei conti vedi il mondo attraverso il mirino.
Ecco, il tuo “occhio aggiuntivo” si comporta come i due occhi reali che possiedi… se nell’aria c’è polvere e finisce negli occhi, proverai una sensazione di fastidio. In quel caso cosa fai? ti proteggi con gli occhiali da sole. Il filtro nasce con questo obiettivo, proteggere la lente sacrificandosi al suo posto. In determinate situazioni (se ti ci ritrovi) può essere davvero utile.
In posti molto ventosi con sospensioni polverose nell’aria (molto più frequenti di quanto pensi) se ti ritrovi a scattare per molto tempo, il continuo moto dell’aria in contatto con la lente frontale potrebbe rovinare il rivestimento protettivo o, se le particelle dovessero avere dimensioni considerevoli, creare micrograffi.
Altro caso che potrebbe giustificare l’utilizzo di un filtro è quello in cui la probabilità di “sollevamento” di piccole particelle solide è elevata, come ad esempio eventi di motocross o rally.
Il filtro si comporta bene anche nel proteggere da macchie di sporco, come ad esempio schizzi d’acqua, fango o simili.
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Quanto è davvero inutile?
In molte occasioni puoi semplicemente proteggere il tuo investimento con un po’ di accortezza. In primo luogo, cerca sempre di fare attenzione alla tua fotocamera. Questo non vuol dire fare una foto e poi riporla… Non è fatta di cristallo! E’ robusta.
Se devi fotografare in studio, al 99,999% (e pure periodico) niente andrà a corrodere la tua lente o a colpirla con una forza tale da distruggerla. Anche all’aperto, nessuno avrà lo scopo primario di lanciarti pietruzze sulla lente frontale e, mi duole dirtelo, se il filtro dovesse andare in frantumi, probabilmente il corpo estraneo avrebbe sufficiente energia cinetica per danneggiare anche la lente primaria.
Compro o no il filtro protettivo?
Se hai acquistato un obiettivo molto costoso e vuoi proteggerlo (ma soprattutto proteggere la tua salute mentale), nessuno te ne farà una colpa. Cerca solo di prendere un filtro neutro di buona fattura, perché altrimenti avrai limitato le caratteristiche dell’obiettivo cosi costoso che hai tra le mani.
Un’alternativa è quella di utilizzare il paraluce che trovi in dotazione con ogni ottica, il quale protegge in buona percentuale la lente, senza effetti negativi sulla qualità (anzi in alcuni casi la aumenta). Devi valutare la probabilità di avere un incidente che possa danneggiare l’ottica, e capire quanta della qualità della tua immagine sei disposto a sacrificare per la sua incolumità.
Pro e contro del filtro protettivo:
Ecco un breve elenco dei pro e contro del filtro protettivo, in modo che tu possa valutarli oggettivamente e decidere se utilizzare o meno un filtro (o, eventualmente, se utilizzarlo solo in determinate occasioni).
Effetti positivi del filtro protettivo
- Protegge da piccoli impatti la lente frontale
- Protegge dall’erosione prolungata nel tempo il rivestimento della lente.
- Si preoccupa di prendere le ditate al posto dell’obiettivo.
- Riduce la necessità di pulire la lente frontale
Effetti negativi del filtro protettivo
- Riduzione della luce che raggiunge il sensore
- Distorsione dell’immagine
- Perdita di nitidezza
- Creazione di riflessi e immagini fantasma nello scatto
- Necessità di pulizia
Ovviamente sia i pro che i contro sono influenzati dalla qualità del filtro. Un buon filtro minimizza gli aspetti negativi, mentre un filtro di scarsa qualità riduce notevolmente la qualità d’immagine.
In poche parole…
Ti ho dato più dati possibili per valutare da te se utilizzare o meno il filtro. Se vuoi il mio parere, normalmente sconsiglio di utilizzare il filtro protettivo a causa di tutti gli aspetti negativi sopracitati (in particolar modo la perdita di nitidezza). Ma averne sempre uno per eventuali situazioni critiche potrebbe salvarti da brutte sorprese… dovrai valutare tu di volta in volta se la probabilità di danneggiare la lente è cosi elevata da richiedere un sacrificio di qualità.
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Quindi che farai? Pro o Contro filtro protettivo?