Continuiamo il nostro percorso alla ricerca della nitidezza.
Ormai dovresti avere preso familiarità con la corretta impugnatura della reflex, quindi è giunto il momento di insegnarti qualche trucco per migliorare ulteriormente la nitidezza, senza costi aggiuntivi.
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Nitidezza che non costa nulla
Se osservi una fotografia dal display LCD della reflex oppure dal monitor del PC, senza visualizzarla al 100%, la maggior parte delle volte ti sembrerà perfettamente nitida. Se però ingrandisci l’immagine alle sue reali dimensioni, potrai renderti realmente conto della sua nitidezza o sfocatura.
Ovviamente più zoomerai e più diventerà importante la risoluzione del sensore, ma in questo caso non si parla più di perdita di nitidezza causata dal mosso, ma bensì di un limite fisico della macchina (infatti vedrai i pixel).
Per farti comprendere meglio i benefici dei vari consigli, oggi useremo un approccio sperimentale. Ti mostrerò di volta in volta due foto, cosi da poter fare un paragone. Tutte le foto che seguiranno avranno il medesimo soggetto (dei libri) e l’immagine sarà zoomata sui titoli al fine di verificare il reale miglioramento, in termini di nitidezza, nell’utilizzo di un certo accorgimento piuttosto che di un altro.
Trucchi per ridurre il micromosso
Avendo compreso meglio come impugnare la reflex, avrai già ottenuto notevoli benefici. Se paragoniamo due foto scattate nelle medesime condizioni, ma reggendo la fotocamera in modo differente, ecco che subito si notano le differenze.
Notevole no? Ma noi vogliamo di più! Ecco cosa possiamo fare:
- utilizzare l’anti-vibrazione dell’obiettivo
- utilizzare un tempo di scatto idoneo
- utilizzare la funzione multiscatto
- appoggiarsi a qualche supporto esterno
- scattare con l’apertura che ci garantisce la nitidezza migliore
- scattare a ISO bassi
- tenere le ottiche pulite
- rimuovere filtri lente aggiuntivi
- usare il focus singolo sul soggetto
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Vediamo come migliora di volta in volta la nitidezza nella foto:
Attivare la funzione per ridurre la vibrazione dell’obiettivo.
Quasi tutte le ottiche ormai sono dotate di questa funzione (VR o IS). La funzione di stabilizzazione permette di ridurre le vibrazioni causate dal movimento del fotografo. Da utilizzare sempre quando si scatta con la fotocamera in mano.
Tempo di scatto in base alla lunghezza focale
Maggiore è la lunghezza focale a cui si scatta e maggiori sono le possibilità di far traballare la reflex, ottenendo un’immagine mossa. Basta fare delle prove per capire di cosa sto parlando. Se scatti a 18 mm riuscirai ad ottenere più facilmente un’immagine nitida, rispetto ad un 300 mm. Per ridurre il micromosso, quindi, è buona norma utilizzare un tempo di scatto pari a 1/lunghezza focale o superiore… ovviamente se possibile!
Utilizzare la funzione multiscatto
Questa funzione permette di avere più di uno scatto del soggetto scelto, e di scegliere quello più nitido.
Appoggiarsi a qualche supporto esterno
Come ormai hai imparato, il micromosso è causato dal movimento della macchina. Quando possibile sfrutta muri, colonne, sedie, o qualsiasi altro elemento fisico per limitare la libertà di movimento della tua attrezzatura.
Scattare all’apertura che ci garantisce la nitidezza migliore
Ogni obiettivo ha delle limitazioni costruttive che ne alterano la qualità in alcune condizioni. Alcuni obiettivi possono fornire prestazioni migliori selezionando una determinata lunghezza focale (per gli zoom), o una determinata apertura di diaframma.
Puoi fare un po’ di pratica per capire qual’è l’apertura migliore per il tuo obiettivo, oppure puoi considerare (visto che siamo all’inizio) 1- 2 stop pieni al di sopra del valore minimo dichiarato.
f/1 – f/1,4 – f/2 – f/2,8 – f/4 – f/5,6 – f/8 – f/11 – f/16 – f/22 – f/32
Quindi ad esempio un obiettivo f/5,6, rende (il più delle volte) meglio tra f/8 e f/11.
Scattare a ISO bassi
Più è alto il valore di ISO del sensore quando si scatta e più l’immagine apparirà “sporca” a causa del rumore. Quando possibile, cerca sempre di scattare al valore di ISO più basso (100-200)
Tenere le lenti pulite
Questo è fondamentale, quindi mi raccomando la manutenzione della lente! La polvere e le macchie ti causeranno spiacevoli aloni nelle foto. Prima di uscire a scattare, controlla lo stato dell’obiettivo e, all’occorrenza, puliscilo.
Rimuovere filtri
I filtri protettivi causano una perdita di nitidezza, anche se minima. Quando non sono strettamente necessari, rimuovili dall’obiettivo.
Focus sul soggetto
Se utilizzi l’autofocus su tutta la foto, non è detto che la reflex capisca effettivamente qual’è per te il soggetto. Setta l’autofocus sulla modalità singola e punta il mirino sul reale soggetto della tua fotografia, premendo a metà il tasto di scatto e tenendolo premuto. Quando ricomporrai l’inquadratura il tuo soggetto, anche se non più al centro dell’immagine, rimarrà a fuoco.
In poche parole…
Se imparerai ad utilizzare all’occorrenza tutti o alcuni di questi accorgimenti, vedrai che la nitidezza migliorerà notevolmente. Già paragonando la prima foto (scattata in modo “casual”) con l’ultima (dove ho impiegato tutti i trucchetti che ti ho spiegato), la differenza si nota.
Sono degli accorgimenti che non costano nulla e che possono essere applicati facilmente quindi, mi raccomando, cerca di arrivare ad applicarli in modo automatico!
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